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lunedì 21 febbraio 2011
Una piattaforma di scambio interculturale
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martedì 13 luglio 2010
Festival Teatro Canzone Giorgio Gaber alla Cittadella del Carnevale di Viareggio
martedì 29 giugno 2010
E' tornata l'Utopia del Buongusto!
Guascone Teatro torna a presentare la XIII edizione di Utopia del Buongusto, il festival di cene, teatro e scorribande. Il motto è sempre lo stesso: "Si può solo godere o soffrire, godicchiare non è serio". Siamo arrivati al tredicesimo atto, ovvero 13 anni di scorribande per il primo esperimento internazionale di vita godereccia. Una cinquantina, disseminate per tutta la Toscana da giugno fino a settembre in venti comuni tra le province di Livorno, Pisa, Firenze e Arezzo.
"Utopia del Buongusto" è un viaggio teatral - gastronomico per aie, frantoi, cortili e sagrati, sempre pronto a sedurre il pubblico con cibi ancora un po' più buoni e spettacoli ancora un po' più belli. L'atmosfera informale e birbante dei primi anni c'è sempre, ancora la stessa voglia di incontrare persone, accompagnarsi nelle notti di estate e coltivare semi di umanità.
Tra gli ospiti, tantissimi, ci saranno Alessandro Benvenuti, Carlo Monni, Sandro Berti, Katia Beni, Anna Meacci, Daniele Trambusti, Bubamara teatro, Adriano Miliani, Antonio Damasco e il suo Teatro delle Forme, I Gatti Mézzi, Marco Zannoni, Leonardo Brizzi, I Rapsodi Gruppo Fonografico, Scenica Frammenti, Silvia Paoli, Andrea Kaemmerle, Guascone Teatro e il Teatro del Sole.
Anche questo anno Cospe e Utopia del Buongusto proporranno in molte serate del Festival una selezione di libri per stare insieme prima e dopo gli spettacoli. Cospe (Cooperazione per lo sviluppo dei paesi emergenti) continua a percorrere i sentieri del festival per diffondere e rendere sempre più condivisi i tanti progettiche da anni porta avanti.
Come ormai abitudine di Utopia alla fine di ogni serata per i pochi nottambuli impavidi il racconto di mezzanotte. Cinque, dieci minuti per lasciarci con una favola, un pensiero, con un bacio. Attori giovani o esperti, spettatori e cuochi si lanceranno in questa piccola carezza della buonanotte.
Da due anni alcune serate di Utopia (denominate cene OFF) hanno una nuova formula nata dal desiderio di far diventare lo spazio della cena un momento più fluido. Nelle serate di utopia off la cena è costituita da un ricco ed abbondante piatto unico, seguito come sempre, dallo spettacolo e dal racconto di mezzanotte accompagnato da dolci vin santo e cantuccini.
In alcune serate del festival sono previste degustazioni di vini toscani e piemontesi. Prosegue l'ottima collaborazione con la famiglia Castellani, produttori di vino da generazioni che anche questo anno presenterà sulle tavole di Utopia del Buongusto tre ottimi vini e un vin santo.
Ogni sera a fine spettacolo si possono gustare gli ottimi dolci della pasticceria artigianale Masoni di Vicopisano che dallo scorso anno è partner del festival.
- Le cene iniziano alle ore 20:00; gli spettacoli alle ore 21:30. Dopo ogni spettacolo c'è un'ulteriore sorpresa gastronomica a base di sfiziosi prodotti locali. E' necessario prenotare la cena almeno con un giorno di anticipo telefonando direttamente ai numeri dell'organizzazione.
- Ingresso allo spettacolo (con sorpresa gastronomica): euro 7. Cena con ingresso allo spettacolo (più sorpresa gastronomica): euro 19 ad eccezione delle serate OFF in cui il prezzo è ridotto a euro 15.
Per informazioni e prenotazioni: Tel. 0587/608533 - 320/3667354 - 328/0625881
info@guasconeteatro.it - www.guasconeteatro.it
martedì 22 giugno 2010
LOCALI ESTIVI A FIRENZE
Uno dei fulcri della vita notturna estiva é senza dubbio la movimentatissima zona di San Niccolò, luogo di ritrovo ideale per un aperitivo all’aperto, un fresco dopo cena o un drink pre-club tra Negroni e Zoe. Anche al Rifrullo si frescheggia nell’ampio giardino proprio sotto l’arco di San Niccolò con cene, aperitivi e numerosi drink. Da non dimenticare poi, il simpaticissimo chioschetto Bobo Checkpoint, sempre super affollato dall’aperitivo a tarda notte.
Sul lungarno Corsini, il Noir, con la sua privilegiata location, proprio davanti al Ponte Vecchio, si è attestato ormai come il ritrovo più cool.
Nell’affollatissima zona di Santa Croce, il Moyo è uno dei locali fiorentini più frequntati, anche durante l’estate. The William Pub è un altro punto di riferimento estivo della zona grazie alle sue birre inglesi e irlandesi da sorseggiare nei tavolini all’aperto.
All’ombra di freschi e secolari alberi, con una meravigliosa piscina, un ristorante-pizzeria e un esclusivo bar, Le Pavoniere è un punto d'incontro dove trascorrere serate tra amici, mangiare all’aperto o sorseggiare un drink ascoltando buona musica.
Al piazzale Michelangelo torna puntuale Flò Lounge Bar, punto di ritrovo per la Firenze estiva in una location privilegiata. Dal locale, spazioso e dinamico, si dominano le luci della città. L'aperitivo a buffet è variegato e il suo asso nella manica sono proprio le selezioni musicali.
Alla Limonaia di Palazzo Strozzi si stabilisce per l’estate lo staff de La Citè per dare vita, in questo spazio ampio e suggestivo, a serate di musica dal vivo, dj set, freschi drink e bancarelle.
Dopo il successo di pubblico e di critica riscosso durante le stagioni precedenti, torna per la quarta edizione Las Pamas a Sant’Ambrogio con eventi e spettacoli tutte le sere e aperitivo low cost a 4 euro.
Torna anche al Parco dell’Anconella la terza stagione di Diramazioni, con spettacoli, attività ed eventi, showcase di arte, musica, danza, teatro, cabaret, cinema, sport.
In piazza Gavinana L’Arena – Summer assicura quasi 100 giorni di eventi: musica, danza, teatro, vernissage di arte contemporanea, e spazio ristorante e bar.
Con la buona stagione tornano le iniziative di spettacolo nel cortile del Museo Nazionale del Bargello a Firenze. E al Giardino di Boboli la a nuova edizione di OperaFestival presenta un ricco programma. A inaugurare la stagione operistica è in programma “Il Flauto magico” di W.A. Mozart (8 e 15 luglio). A seguire, nell’ideale omaggio al genio salisburghese, il debutto di un capolavoro immortale: Don Giovanni di W. A. Mozart (22, 29 luglio) in un allestimento ricco di innovative atmosfere notturne. Il programma concertistico propone quindi il travolgente Carmina Burana di Carl Orff (13 luglio). Per la musica leggera l’appuntamento è una primadonna della canzone italiana: Patty Pravo (14 luglio). Per la sezione danza invece arriva Cinc’ Otango (19 luglio) della omonima compagnia argentina.
Via dei Renai, 17
Firenze
Info: 055/243647
http://www.negronibar.com/
ZOE
Via dei Renai, 13
Firenze
Info: 055/243111
http://www.zoebar.it/
RIFRULLO
Via San Niccolò, 55r
Firenze
Info: 055/2342621
CHECK POINT
Piazza Ferrucci
Firenze
Info: 348/3726925
NOIR
Lungarno Corsini, 12-14r
Firenze
Info: 055/210751
MOYO
Via dei Benci, 23
Firenze
Info: 055/2479738
http://www.moyo.it/
THE WILLIAM PUB
Via dei Magliabechi, 7-11r
Firenze
Info: 055/2638357
http://www.thewilliam.it/
LE PAVONIERE
Via della Catena, 2
Firenze
Info: 055/333979
FLO' LOUNGE BAR
Piazzale Michelangelo, 84
Firenze
Info: 055/650791
LIMONAIA PALAZZO STROZZI
Via Pisana, 77
Firenze
SESTO D'ESTATE
Vialle Gramsci/Via Strozzi
Sesto Fiorentino (FI)
Info: 055/4496357
http://www.sestoestate.com/
LAS PALMAS
Sant'Ambrogio
Firenze
DIRAMAZIONI
Parco dell'Anconella - Via di Villamagna
Firenze
ARENA SUMMER
Piazza Gino Bartali
Firenze
Info: 327/2279079
MUSEO NAZIONALE DEL BARGELLO
Via del Proconsolo, 9
Firenze
Info: 055/2399707
OPERA FESTIVAL
Giardino di Boboli - Prato delle Colonne
Firenze
Info: 055/5978309
mercoledì 16 giugno 2010
L'ALTRO UOMO PARTI A VILLA CASTELLETTI
martedì 8 giugno 2010
I CONCERTI DI GIUGNO A FIRENZE E DINTORNI
venerdì 14 maggio 2010
ANNA ACHMATOVA
Anna Andreevna Achmatova è lo pseudonimo di Anna Andreevna Gorenko (Bol'soj Fontan, 11 giugno 1889 – Mosca, 5 marzo 1966) è stata una poetessa russa; non amava l'appellativo di poetessa, perciò preferiva farsi definire poeta, al maschile.
Fu moglie dal 1910 al 1918 di Nikolaj Gumilëv. Fece parte della Corporazione dei poeti, un gruppo acmeista fondato e guidato dal marito. Compose la prima opera, "La sera", nel 1912, alla quale seguì "Il rosario" nel 1914, caratterizzate entrambe da un'intima delicatezza. "Lo stormo bianco" (1917), "Piantaggine" (1921), "Anno Domini MCMXXI" (1922) sono raccolte di versi ispirate dal nostalgico ricordo dell'esperienza biografica, che spesso assumono quasi la cadenza di una preghiera.
Dopo la fucilazione del marito nel 1921, seguì una lunga pausa indotta dalla censura, che la poetessa ruppe nel 1940 con "Il salice" e "Da sei libri", raccolte dalle quali emerge un dolore derivato dalla costante ricerca della bontà degli uomini. Il figlio Lev fu imprigionato fra il 1935 e il 1940 nel periodo delle grandi purghe staliniane.
Espulsa dall'Unione degli Scrittori Sovietici nel 1946 con l'accusa di estetismo e di disimpegno politico, riuscì tuttavia ad essere riabilitata nel 1955, pubblicando nel 1962 un'opera alla quale lavorava già dal 1942, il "Poema senza eroe", una nostalgico ricordo del passato russo rielaborato attraverso la drammaticità che la nuova visione della Storia comporta, e attraverso una trasfigurazione dello Spazio e del Tempo in una concezione di puro fine.
Qua sotto riporto alcune poesie:
Strinsi le mani sotto il velo oscuro...
(Da "Sera")
Strinsi le mani sotto il velo oscuro...
“Perché oggi sei pallida?”
Perché d’agra tristezza
l’ho abbeverato fino ad ubriacarlo.
Come dimenticare? Uscì vacillando,
sulla bocca una smorfia di dolore...
Corsi senza sfiorare la ringhiera,
corsi dietro di lui fino al portone.
Soffocando, gridai: “E’ stato tutto
uno scherzo. Muoio se te ne vai”.
Lui sorrise calmo, crudele
e mi disse: “Non startene al vento.”
(1911)
La porta è socchiusa
(Da "Sera")
La porta è socchiusa,
dolce respiro dei tigli...
Sul tavolo, dimenticati,
un frustino ed un guanto.
Giallo cerchio del lume...
Tendo l’orecchio ai fruscii.
Perché sei andato via?
Non comprendo...
Luminoso e lieto
domani sarà il mattino.
Questa vita è stupenda,
sii dunque saggio, cuore.
Tu sei prostrato, batti
più sordo, più a rilento...
Sai, ho letto
che le anime sono immortali.
(1911)
(Da "Anno Domini")
Ah, tu pensavi
che si possa dimenticare
e che si butti, pregando e piangendo,
sotto gli zoccoli di un baio.
O prenda a chiedere alle maghe
radichette nell’acqua incantata,
e ti invii il regalo terribile
di un fazzoletto odoroso e fatale.
Sii maledetto. Non sfiorerò con gemiti
o sguardi l’anima dannata,
ma ti giuro sul paradiso,
sull’icona miracolosa
e sull’ebbrezza delle nostre notti ardenti:
mai più tornerò da te.